Примечания

1

Lena e Amur sono i nomi di due grandi fiumi siberiani. La tradizione vuole che a questi fiumi sia legata la fortuna criminale: vengono adorati come divinità, a cui fare offerte e chiedere aiuto nell’esercizio delle attività criminali. Sono ricordati in numerosi detti, fiabe, canzoni e poesie. Di un criminale fortunato si usa dire che «il suo destino viene portato sulla corrente di Lena».

2

Si è scelto di mantenere in tutto il libro la grafia «Nicolai», anziché la corretta traslitterazione dal russo «Nikolaj», poiché è questo il nome che l’autore usa quotidianamente e che compare anche nei suoi documenti italiani [N.d.R],

3

Coltello-baionetta usato per andare all’arrembaggio delle navi sui fiumi.

4

Cioè «lucidati»: cosi vengono chiamati gli stivali.

5

Maglia da marinaio a righe bianche e blu, con le maniche lunghe.

6

Nella lingua criminale significa «quello che punge», cioè il tatuatore.

7

I tatuaggi chiamati cosi non riproducono semi о ali: contengono varie immagini che rimandano alle informazioni personali, alle promesse, ai legami sentimentali del criminale.

8

Cosi vengono chiamati i membri di livello più basso di alcune caste criminali: il numero deriva dalla carta da gioco di minor valore presente in un mazzo.

9

Nome dispregiativo con cui vengono chiamati coloro che non rispettano le norme che regolano il comportamento tra criminali.

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