Da Breve storia del Vecchio Ordine (Freeman Press, 2040):
… e se pensate che questo fosse uno spreco, allora considerate il Progetto Daedalus.
Era la prima grande costruzione spaziale dopo l’L-5. L’L-5 funzionava perfettamente, perché era pratica. Ma il Progetto Daedalus (era il nome di un dio greco che sapeva volare) fu un tipico caos di denaro buttato al vento.
Nel 2016 gli scienziati convinsero la borghesia a pagare un viaggio a un’altra stella! Avrebbe impiegato più di cento anni… ma gli scienziati contavano di mettere al mondo figli lungo la strada, e di far diventare scienziati anche loro, gli piacesse o no.
Si proponevano di usare come combustibile tutte le vecchie bombe all’idrogeno… come se noi non avessimo potuto aver bisogno del combustibile, un giorno o l’altro, qui sulla Terra. E se quelli dell’L-5 avessero deciso che non gli eravamo simpatici, e avessero interrotto la trasmissione dell’energia?
La Daedalus doveva essere un’astronave lunga quasi un chilometro! Quasi tutta doveva essere costruita e montata nello spazio, con materiale preso sulla luna, ma la parte più costosa (c’era da scommetterlo) doveva venir spedita dalla Terra.
Riuscirono quasi a costruirla, ma poi vennero la crisi e la Rivoluzione Popolare. Il Popolo non aveva nessuna intenzione di dar loro quelle bombe all’idrogeno, visto che ci stavano sopra la testa in quel modo.
Così lasciammo le bombe all’idrogeno a Helsinki e i matti spaziali ripresero a fare quello che dovevano fare. Ogni anno presentano una petizione per ottenere quelle bombe, ma ogni anno la Volontà del Popolo dice di no.
L’astronave è ancora lassù: un fantastrilione di dollari inutilizzato. Un monumento alla follia borghese. Peggio delle Piramidi!