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C'и sul giornale di oggi che qualcuno si и introdotto negli uffici tra il decimo e il quindicesimo piano della Hein Tower e si и lasciato penzolare dalle finestre e ha dipinto sul lato sud del palazzo una maschera ghignante alta cinque piani e ha appiccato dei fuochi cosicchй le finestre che si trovavano al centro dei due occhi enormi hanno brillato di luce enorme e viva e inevitabile all'alba su tutta la cittа.

Nella foto in prima pagina la faccia и una zucca rabbiosa, un demone giapponese, drago di cupidigia sospeso nel cielo, e il fumo sono le sopracciglia di una strega o i corni di un diavolo. E la gente ha strillato con la testa rovesciata all'indietro.

Che cosa voleva dire?

E chi poteva essere stato? E anche dopo che gli incendi si erano spenti la faccia era ancora lм ed era anche peggio. Gli occhi vuoti sembravano fissare tutta la gente che c'era in strada e allo stesso tempo erano morti.

Una storia che torna e ritorna sul giornale.

Naturalmente voi ne avete letto e volete sapere subito se rientra nel Progetto Caos.

Il giornale dice che la polizia non ha indizi validi. Bande giovanili o alieni provenienti dallo spazio, chiunque sia stato avrebbe potuto lasciarci le penne aggrappato ai davanzali con sacchi di bombolette di vernice nera.

И stato il Comitato Scherzi o il Comitato Incendiari? Il faccione era probabilmente il compito a casa da svolgere la settimana scorsa.

Qualcosa ne saprа di certo Tyler, ma la prima regola del Progetto Caos и che non si fanno domande sul Progetto Caos.

Alla riunione del Comitato Aggressioni del Progetto Caos, questa settimana Tyler dice di aver spiegato per filo e per segno a tutti quanti che cosa ci vuole per sparare con una pistola. Tutto quello che fa una pistola и focalizzare un'esplosione in una sola direzione.

All'ultima riunione del Comitato Aggressioni Tyler ha portato una pistola e le pagine gialle dell'elenco abbonati al telefono. Si riuniscono nello scantinato dove il sabato sera c'и il fight club. C'и un comitato diverso ogni sera:

Incendiari il lunedм.

Aggressioni il martedм.

Scherzi il mercoledм.

E Disinformazione il giovedм.

Caos organizzato. La burocrazia dell'anarchia. Mettetela come vi pare.

Gruppi di sostegno. In un certo senso.

Dunque il martedм sera il Comitato Aggressioni ha proposto le azioni per la settimana entrante e Tyler ha letto le proposte e ha assegnato al comitato il suo compito a casa.

Prima che si concluda la prossima settimana tutti i membri del Comitato Aggressioni devono attaccare briga con qualcuno senza venirne fuori da eroe. E non in un fight club. И piщ difficile di quel che sembra. Uno che passa per la strada и disposto a tutto pur di non fare a botte.

L'idea и di prendere un tizio che non ha mai partecipato a una scazzottata e reclutarlo. Lasciargli provare il sapore della vittoria per la prima volta in vita sua. Dargli l'occasione di esplodere. Dargli il permesso di spaccarvi la faccia.

Sopravviverete. Se vincete voi, avete fallito.

«Il nostro scopo, gente» ha spiegato Tyler al comitato «и ricordare a queste persone quanta potenza contengono ancora.»

Questo и il discorsetto frizzante di Tyler. Poi dispiega tutti i fogli ripiegati che ci sono nella scatola di cartone che ha davanti. И cosм che ogni comitato propone le azioni per la settimana entrante. Si scrive la proposta sul bloc-notes del comitato. Si strappa il foglio, lo si piega e lo si mette nella scatola. Tyler legge le proposte e scarta le idee scadenti.

Per ogni idea scartata, Tyler mette nella scatola un foglio bianco.

Poi tutti i membri del comitato scelgono un foglio. Secondo come me l'ha spiegata Tyler, quello che pesca il foglio bianco per quella settimana ha da fare solo i suoi compiti.

Se peschi una proposta, allora questo fine settimana devi andare alla sagra della birra d'importazione e spingere un tizio dentro un orinale. Acquisti una nota di merito in piщ se per questo ti fai picchiare. Oppure devi andare alla sfilata di moda al centro commerciale e lanciare marmellata di fragole dal mezzanino.

Se finisci arrestato, sei fuori dal Comitato Aggressioni. Se ridi, sei fuori dal comitato.

Nessuno sa chi pesca una proposta e nessuno oltre Tyler sa quali erano tutte le proposte e quali sono state accettate e quali ha gettato via. Qualche giorno dopo ti capita di leggere magari di una persona rimasta ignota che in centro и saltata addosso al guidatore di una Jaguar cabriolet e gliel'ha fatta finire in una fontana.

Allora ti chiedi: era una proposta di comitato che sarebbe potuta toccare a te?

Il martedм seguente ti guardi attorno, al Comitato Aggressioni, sotto la luce solitaria nello scantinato del fight club e ancora ti stai domandando chi ha fatto finire la Jag nella fontana.

Chi и salito sul tetto del museo d'arte e ha sparato palle di vernice nella sala d'ingresso della sezione dedicata alla scultura?

Chi ha disegnato la maschera demoniaca con gli occhi infocati sulla Hein Tower?

La notte dell'Hein Tower ti figuri una squadra di assistenti legali o contabili o passacarte che s'intrufolano negli uffici dove vanno a scaldare la sedia tutti i giorni. Forse erano un po' brilli anche se и contro il regolamento del Progetto Caos e hanno usato passe-partout dove hanno potuto e hanno usato bombolette spray di freon per far saltare i cilindri delle serrature per potersi calare, penzolando a corda doppia, lungo la facciata di mattoni del palazzo, affidando la propria sorte l'uno all'altro, dondolando, rischiando una rapida morte negli uffici dove tutti i giorni sentono la loro vita finire un'ora alla volta.

Il mattino dopo quegli stessi impiegati e commessi d'ufficio saranno nella folla con la testa accuratamente pettinata gettata all'indietro, un po' storditi per la mancanza di sonno ma sobri e in giacca e cravatta ad ascoltare la gente che intorno si domanda chi puт essere stato e la polizia che grida a tutti di circolare, subito, mentre l'acqua scorre dal centro fumante e infranto dei due occhi giganteschi.

Tyler mi ha confidato in segreto che non ci sono mai piщ di quattro buone proposte per ogni riunione, perciт le probabilitа di pescare una vera proposta e non un foglio bianco sono di quattro a dieci circa. Il Comitato Aggressioni и composto da venticinque membri, Tyler incluso. A tutti viene assegnato il proprio compito: perdere in una scazzottata in pubblico; tutti pescano una proposta.

Questa settimana Tyler ha detto: «Compratevi una pistola».

Tyler ha consegnato a uno le pagine gialle e gli ha detto di strappare una pubblicitа. Poi di passare la guida a quello che aveva di fianco. Mai ci si doveva ritrovare in due nello stesso posto a comperare o a sparare.

«Questa» ha detto Tyler e ha estratto una pistola dalla tasca della giacca, «questa и una pistola ed entro due settimane tutti voi dovete avere una pistola piщ o meno di queste dimensioni da portare alla riunione.»

«Meglio se la comperate pagando in contanti» ha detto Tyler. «Alla prossima riunione vi scambierete tutti le pistole e denuncerete che la vostra и stata rubata.»

Nessuno ha fatto domande. Non fare domande и la prima regola del Progetto Caos.

Tyler ha fatto girare la pistola. Era pesantissima per le dimensioni che aveva, come se per fabbricarla fosse stato fuso qualcosa di gigantesco come una montagna o un astro celeste. I membri del comitato la reggevano tenendola con due dita. Tutti volevano chiedere se era carica, ma la seconda regola del Progetto Caos и che non si fanno domande.

Forse era carica, forse no. Forse и bene essere sempre pessimisti.

«Una pistola» ha detto Tyler, «и un oggetto semplice e perfetto. Basta premere il grilletto.»

La terza regola del Progetto Caos и niente scuse.

«Il grilletto» ha detto Tyler, «libera il cane e il cane batte sulla polvere da sparo.»

La quarta regola и niente bugie.

«L'esplosione espelle un proiettile metallico dall'estremitа aperta di una cartuccia e la canna della pistola dirige la polvere esplosa e il proiettile sospinto» ha detto Tyler, «come un uomo sparato da un cannone, come un missile da una rampa di lancio, come il vostro seme, in una sola direzione.»

Quando Tyler ha inventato il Progetto Caos, Tyler ha spiegato che lo scopo del Progetto Caos non aveva niente a che fare con il prossimo. A Tyler non importava se qualcun altro si faceva male o no. Lo scopo era far prendere coscienza a ciascun partecipante al progetto del potere che ha di controllare la storia. Noi, ciascuno di noi, possiamo assumere il controllo del mondo.

И stato al fight club che Tyler ha inventato il Progetto Caos.

Una sera ho marcato un nuovo arrivato al fight club. Quel sabato sera и arrivato al suo primo fight club un giovane con la faccia d'angelo e io l'ho marcato per un combattimento. И la regola. Se и la tua prima sera al fight club, devi combattere. Io l'ho marcato perchй era ricominciata l'insonnia ed ero dell'umore di distruggere una cosa cosм bella.

Siccome la maggior parte della mia faccia non ha mai la possibilitа di guarire, sul piano dell'aspetto non ho niente da perdere. Sul lavoro il mio capo mi ha chiesto che cosa facevo per il buco che ho nella guancia che non si rimargina mai. Quando bevo caffи, gli ho detto, mi metto due dita sul buco cosм non mi cola fuori.

Esiste una presa che ti lascia giusto l'aria abbastanza da rimanere sveglio e quella sera al fight club ho picchiato il nostro nuovo amico e gli ho martellato quella bella faccina d'angelo, prima con le nocche nude del pugno come un maglio e poi con il resto della mano annodata dopo che avevo le nocche scorticate dai suoi denti che gli spuntavano dalle labbra. Finchй mi и cascato tra le braccia come un sacco di patate.

Tyler mi ha detto piщ tardi che non mi aveva mai visto distruggere uno cosм completamente. Quella sera Tyler ha capito di dover alzare il tiro o chiudere.

A colazione il mattino dopo Tyler mi ha detto: «Sembravi impazzito, Psycho-Boy. Dove sei finito?».

Gli ho risposto che mi sentivo una merda e per niente rilassato. Non avevo provato nessuna soddisfazione. Forse stavo sviluppando l'abitudine. Ci si puт assuefare alle scazzottate e forse avevo bisogno di passare a qualcosa di piщ impegnativo.

И stata quella la mattina in cui Tyler ha inventato il Progetto Caos.

Tyler mi ha chiesto contro che cosa combattevo in realtа.

Quello che dice Tyler dell'essere una merda e gli schiavi della storia, cosм mi sentivo. Avevo voglia di distruggere tutte le cose belle che non avrei mai avuto. Bruciare le foreste dell'Amazzonia. Pompare clorofluoroidrocarburi in cielo a mangiarsi l'ozono. Aprire le valvole nei serbatoi delle superpetroliere e svitare i tappi sulle piattaforme petrolifere. Volevo uccidere tutti i pesci che non potevo permettermi di comperare e annerire le spiagge della Costa Azzurra che non avrei mai visto.

Volevo che il mondo intero toccasse il fondo.

Mentre picchiavo quel ragazzo, in realtа avrei voluto piantare una pallottola tra gli occhi di ogni panda in pericolo che si rifiuta di scopare per salvare la propria specie e ogni balena o delfino che molla tutto e va a spiaggiarsi.

Non vederla come estinzione. Prendila come un ridimensionamento.

Per migliaia di anni gli esseri umani hanno incasinato e insozzato e smerdato questo pianeta e ora la storia si aspetta che sia io a correre dietro agli altri per ripulirlo. Io devo lavare e schiacciare i miei barattoli. E rendere conto di ogni goccia di olio di motore usato.

Tocca a me pagare il conto per le scorie nucleari e i serbatoi di benzina interrati e i residui tossici scaricati nel sottosuolo una generazione prima che nascessi.

Ho tenuto la faccia dell'angioletto come un bebи o un pallone da football nella piega del braccio e l'ho pestato con le nocche, l'ho pestato finchй i denti non gli hanno segato le labbra. Poi l'ho pestato con il gomito finchй mi и cascato tra le braccia come un sacco. Finchй sugli zigomi gli era rimasto solo un velo di pelle nera.

Volevo respirare scarichi.

Uccelli e cervi sono uno stupido lusso e tutti i pesci dovrebbero galleggiare.

Volevo dar fuoco al Louvre. Spaccare gli Elgin Marbles a martellate e pulirmi il culo con la Gioconda. Questo и il mio mondo, ora.

Questo и il mio mondo, il mio mondo, e quelle persone antiche sono morte.

E facevo colazione la mattina che Tyler ha inventato il Progetto Caos.

Volevamo liberare il mondo dalla storia.

Facevamo colazione nella casa di Paper Street e Tyler mi ha detto di immaginarmi di piantare ravanelli e patate sul green della quindicesima buca di un campo di golf dimenticato.

Darai la caccia agli alci nelle valli boscose intorno alle rovine del Rockefeller Center e cercherai molluschi intorno allo scheletro dello Space Needle, inclinato di quarantacinque gradi. Dipingeremo sui grattacieli le figure di enormi totem e simulacri di divinitа maligne e tutte le sere quel che resta del genere umano si ritirerа negli zoo abbandonati e si chiuderа a chiave nelle gabbie per proteggersi dagli orsi e dai grandi felini e dai lupi che di notte passeggiano e ci guardano dall'altra parte delle sbarre.

«Il riciclaggio e i limiti di velocitа sono cazzate» ha detto Tyler. «E come uno che smette di scopare quando и sieropositivo.»

Sarа il Progetto Caos a salvare il mondo. Un'era glaciale culturale. Un secolo buio prematuramente indotto. Il Progetto Caos obbligherа l'umanitа a entrare in catalessi o in fase di remissione il tempo necessario alla Terra per riprendersi.

«Giustifica tu l'anarchia» dice Tyler. «Risolvila tu.»

Come fa il fight club con impiegati e commessi, il Progetto Caos disarticolerа la civiltа perchй si possa fare qualcosa di meglio del mondo.

«Immaginati» ha detto Tyler, «a far la posta all'alce dalle finestre dei grandi magazzini tra file puzzolenti di splendidi abiti da sera e smoking che vanno in malora appesi alle loro grucce, porterai indumenti di pelle che ti dureranno fino all'ultimo dei tuoi giorni e ti arrampicherai per i rami grossi come tronchi del kudzu rampicante che abbraccia la Sears Tower. Come Jack sulla pianta di fagioli, sbucherai dalla volta gocciolante della foresta e l'aria sarа cosм tersa che vedrai figure minuscole battere il granturco e disporre a essiccare strisce di carne di cervo nella corsia d'emergenza vuota di una superstrada abbandonata che si allunga, larga otto corsie e torrida ad agosto, per mille chilometri.»

Questo era lo scopo del Progetto Caos, ha detto Tyler, la completa e immediata distruzione della civiltа.

Che cosa viene dopo nel Progetto Caos nessuno lo sa salvo Tyler. La seconda regola и che non si fanno domande.

«Non comperate cartucce» ha detto Tyler al Comitato Aggressioni. «E giusto perchй non abbiate a crucciarvene, sм, dovrete ammazzare qualcuno.»

Incendi. Aggressioni. Scherzi e Disinformazione.

Nessuna domanda. Nessuna domanda. Niente scuse e niente bugie.

La quinta regola del Progetto Caos и che bisogna fidarsi di Tyler.

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