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Ti svegli all'Air Harbor International.

A ogni decollo e atterraggio, quando l'aereo s'inclinava troppo, speravo nello schianto. Quel momento guarisce la mia insonnia con la narcolessia quando potremmo morire impotenti come tabacco umano impacchettato nella fusoliera.

И cosм che ho conosciuto Tyler Durden.

Ti svegli all'O'Hare.

Ti svegli al LaGuardia.

Ti svegli al Logan.

Tyler lavorava come proiezionista part-time. Per via della sua natura, Tyler poteva solo fare mestieri notturni. Se un proiezionista si ammalava, il sindacato chiamava Tyler.

Certa gente и nottambula. Altra gente и diurna. Io potrei solo lavorare di giorno.

Ti svegli al Dulles.

Le assicurazioni pagano un'indennitа tripla se muori durante un viaggio d'affari. Speravo nell'effetto vortice. Speravo nei pellicani risucchiati nelle turbine e serraggi difettosi e ghiaccio sulle ali. Al decollo, con l'aereo lanciato per la pista e gli alettoni all'insщ, con gli schienali nella posizione di massima verticalitа e i vassoi richiusi e tutto il bagaglio personale nei comparti superiori, all'avvicinarsi della fine della pista, nel momento di assoluto divieto di fumare, speravo in uno schianto.

Ti svegli al Love Field.

In una cabina di proiezione se il cinema era vecchio abbastanza Tyler faceva il cambio. Dove c'и da fare il cambio, in cabina ci sono due proiettori e uno и in funzione.

Questo lo so perchй lo sa Tyler.

Il secondo proiettore и pronto con la prossima pizza di film. Quasi tutti i film sono costituiti da sei o sette piccole bobine di pellicola da proiettare in un certo ordine. Nei cinema piщ nuovi appiccicano insieme tutte le pellicole in un pizzone. Cosм non c'и da dover manovrare due proiettori e fare i cambi, andare avanti e indietro, pizza uno, cambio, pizza due sull'altro proiettore, cambio, pizza tre sul primo proiettore.

Cambio.

Ti svegli al SeaTac.

Studio le persone sulla tabella plastificata. Una donna galleggia nell'oceano con i capelli castani sparsi intorno alla testa e il cuscino del sedile stretto al petto. Gli occhi sono spalancati, ma non и nй sorridente nй crucciata. In un'altra immagine, delle persone calme come vacche indщ si allungano dai loro posti a prendere le maschere di ossigeno che sono balzate fuori dal soffitto.

Dev'essere un'emergenza.

Oh.

Abbiamo perso pressione.

Oh.

Ti svegli e sei al Willow Run.

Cinema vecchio, cinema nuovo, per trasportare un film al prossimo cinema Tyler deve riportare la pellicola alle sei, sette pizze originali. Le pizze piccole stanno in un paio di valigie esagonali di metallo. Ogni valigia ha la sua maniglia. Ne sollevi una e ti lussi una spalla. Tanto pesano.

Tyler fa il cameriere di banchetti, serve ai tavoli di un albergo, giщ in centro, e Tyler fa il proiezionista iscritto al sindacato di categoria. Non so quanto abbia lavorato Tyler in tutte quelle notti in cui io non riuscivo a dormire.

I vecchi cinema con due proiettori, lм il proiezionista deve essere sul posto di lavoro a cambiare proiettore nel momento preciso cosicchй il pubblico non si accorge dell'interruzione quando una pizza finisce e comincia l'altra. Bisogna stare attenti ai puntini bianchi che ci sono in cima, nell'angolo destro dello schermo. И il segnale. Ci fai caso e vedrai due punti in fondo alla pizza.

"Bruciature di sigaretta" le chiamano nel giro.

Il primo punto bianco и l'avvertimento dei due minuti. Metti in funzione il secondo proiettore perchй raggiunga la velocitа.

Il secondo punto bianco и l'avvertimento dei cinque secondi. Emozione. Sei lм tra i due proiettori e la cabina suda surriscaldata dalle lampade allo xeno che se le guardi diritto sei cieco. Passa il primo punto sullo schermo. L'audio di un film esce da un grande altoparlante che c'и dietro. La cabina di proiezione и insonorizzata perchй dentro la cabina c'и il fracasso delle ruote dentate che trascinano la pellicola davanti all'obiettivo a sei piedi al secondo, dieci fotogrammi a piede, sessanta fotogrammi che scattano ogni secondo, peggio di una mitraglia. I due proiettori sono in funzione, tu sei in mezzo, pronto a intervenire su entrambe le leve dell'otturatore. I proiettori veramente antichi hanno un allarme montato sul mozzo del rullo di alimentazione.

Anche dopo che il film viene passato in televisione ci sono ancora i punti di avvertimento. Persino nei film che fanno in aereo.

Quando la maggior parte della pellicola и finita sul rullo di recupero, questo rullo si muove piщ lentamente e il rullo di alimentazione deve girare piщ veloce. Alla fine di una pizza, il rullo di alimentazione gira cosм veloce che fa partire l'allarme che ti avverte che и in arrivo il momento del cambio.

Il buio и torrido per via delle lampade dentro i proiettori e suona l'allarme. Stai lм tra i due proiettori con le leve pronte e sorvegli l'angolo dello schermo. Passa il secondo punto. Conti fino a cinque. Chiudi un otturatore. Contemporaneamente apri l'altro.

Cambio.

Il film continua.

Nessuno in platea si accorge.

L'allarme и sul rullo di alimentazione cosм il proiezionista puт schiacciare un pisolino. Un proiezionista fa molte cose che non dovrebbe. Non tutti i proiettori sono muniti di allarme. A casa certe volte ti svegli nel tuo letto buio con il terrore di esserti addormentato in cabina e di aver saltato un cambio. Il pubblico ti grida dietro. Il pubblico, la loro fantasia cinematografica и andata in fumo e il gestore chiamerа il sindacato.

Ti svegli al Krissy Field.

Il fascino del viaggio и dovunque vado, vita minuscola. Vado all'albergo, saponetta minuscola, flaconcini minuscoli di shampoo, panettino di burro per una sola fetta, collutorio minuscolo e spazzolino da denti monouso. Ripiegato nella poltrona d'aereo di dimensioni standard. Sei un gigante. Il problema и che hai spalle troppo larghe. Le tue gambe da Alice nel Paese delle Meraviglie sono tutt'a un tratto cosм lunghe che toccano i piedi della persona che hai davanti. Arriva il pranzo, un kit fai-da-te in miniaiura di pollo alla Cordon Bleu, una sorta di collage da comporre per tenerti occupato.

Il pilota ha acceso l'avviso delle cinture e i passeggeri sono invitati a non aggirarsi per la cabina.

Ti svegli al Meigs Field.

Certe volte Tyler si sveglia nel buio sfrigolante di terrore di aver saltato un cambio di pizza o che la pellicola si и spezzata o che la pellicola и andata fuori posto nel proiettore di quel tanto che i denti della ruota di trascinamento stanno punzonando una fila di forellini nella traccia del sonoro.

Dopo che una pellicola и finita nei denti, attraverso la traccia del sonoro passa la luce della lampada e invece del parlato ti spara nelle orecchie un rumore da pale di elicottero a ogni botta di luce attraverso un foro di dente.

Che cos'altro non dovrebbe fare un proiezionista: Tyler ricava diapositive dai fotogrammi migliori di un film. Il primo frontale nudo a figura piena che si ricordi era dell'attrice Angie Dickinson.

Ora che una copia di questo film и passato dai cinema della West Coast ai cinema della East Coast la scena di nudo non c'era piщ. Un proiezionista si era preso un fotogramma. Un altro proiezionista si era preso un fotogramma. Tutti volevano farsi una dia di Angie Dickinson nuda. Poi nei cinema sono arrivati i porno e alcuni di questi proiezionisti si sono fatti collezioni diventate mitiche.

Ti svegli al Boeing Field.

Ti svegli al LAX.

Abbiamo un volo quasi vuoto questa sera, perciт sentiti libero di alzare i braccioli e allungarti. Ti allunghi, zigzag ginocchia piegate, schiena piegata, gomiti piegati su tre o quattro posti. Punto l'orologio a due ore prima o tre ore dopo, Pacific, Mountain, Central, o Easter Time; perdi un'ora, guadagni un'ora.

Questa и la tua vita e va finendo un minuto alla volta.

Ti svegli al Cleveland Hopkins.

Ti svegli di nuovo al SeaTac.

Sei un proiezionista e sei stanco e rabbioso, ma piщ che altro sei stufo cosм cominci prendendo un fotogramma porno ricavato da qualche altro proiezionista che hai trovato nascosto da qualche parte in cabina e giunti questo fotogramma di un mezzo braccio di pene rosso o di una voragine di vulva bagnata in primo piano in qualche altro film.

Questo и una di quelle avventure di animali, dove il cane e il gatto vengono abbandonati da una famiglia che parte per un viaggio e devono ritornare a casa da soli. Nella terza pizza, subito dopo il cane e il gatto, che hanno voci umane e si parlano e hanno appena finito di mangiare roba trovata in un bidone della spazzatura, passa in un lampo un'erezione.

Cose che fa Tyler.

Un singolo fotogramma in una pellicola resta sullo schermo per un sessantesimo di secondo. Dividi un secondo in sessanta parti uguali. Tanto dura l'erezione. Una torre di membro alto quattro piani sopra una platea di popcorn, rosso viscido e terribile, e nessuno lo vede.

Ti svegli di nuovo al Logan.

И un modo terribile di viaggiare, questo. Vado alle riunioni al posto del mio capo, quando lui non ha voglia. Prendo appunti. Poi torno da voi.

Dovunque vado, ci vado per applicare la formula. Manterrт il segreto.

И aritmetica elementare.

Il problema и immutabile.

Se una macchina nuova costruita dalla mia ditta parte da Chicago in direzione ovest a sessanta miglia orarie e il differenziale posteriore si blocca e la macchina si schianta e tutte le persone intrappolate dentro finiscono arse vive, la mia ditta dа mandato per un ritiro dal mercato?

Si mette il numero dei veicoli nel campo A e lo si moltiplica per il coefficiente di probabilitа di guasto B, quindi si moltiplica il risultato per il costo medio C di un indennizzo diretto senza causa in tribunale.

A per B per C uguale X. Questo и quanto verrа a costare se non ritiriamo le macchine.

Se X и maggiore del costo di un ritiro, ritiriamo le macchine ed и tutto sistemato.

Se X и minore del costo di un ritiro, allora non ritiriamo.

Dovunque vado c'и la carcassa bruciata e ammucchiata di una macchina ad attendermi. So dove sono tutti gli scheletri. Vedetelo come la mia garanzia d'impiego.

Orari d'albergo, cibi da ristorante. Dovunque vado stringo amicizie minuscole con le persone che mi stanno sedute accanto da Logan a Krissy a Willow Run.

La mia qualifica и coordinatore delle operazioni di ritiro dal mercato, spiego all'amico di turno seduto di fianco a me, ma mi adopero per un futuro da sguattero.

Mi sveglio di nuovo all'O'Hare.

Tyler ha giuntato un pene in tutti i film dopo il primo. Di solito primi piani, o una vagina alla Grand Canyon con tanto d'eco, alta quattro piani e vibrante di pressione sanguigna mentre Cenerentola ballava con il suo Principe Azzurro e la gente guardava. Nessuno ha protestato. La gente ha mangiato e bevuto, ma la serata non и stata la stessa. La gente si и sentita male o si и messa a piangere e non sapeva perchй. Solo un colibrм avrebbe potuto cogliere l'intervento di Tyler.

Ti svegli al JFK.

Mi sciolgo e mi gonfio al momento dell'atterraggio quando una ruota sbatte sulla pista ma l'aereo s'inclina su un fianco e resta in bilico nella decisione se raddrizzarsi o ruzzolare. In questo momento non conta niente altro. Alzi lo sguardo alle stelle e via. Non il tuo bagaglio. Non c'и niente che conta. Non il tuo alito cattivo. I finestrini sono scuri e le turbine rombano al contrario. La fusoliera prende l'angolazione sbagliata sotto il ruggito delle turbine e non avrai piщ da compilare una nota spese. Ricevuta richiesta per esborsi superiori ai venticinque dollari. Non avrai piщ da andare a tagliarti i capelli.

Un tonfo e la seconda ruota tocca l'asfalto. Lo staccato di cento fibbie di cintura di sicurezza che si aprono e l'amico monouso di fianco al quale per poco non sei finito all'aldilа dice:

Spero che non perderai la tua coincidenza.

Sм, anch'io.

E questo и quanto и durato il tuo momento. E la vita continua.

E cosм, per caso, Tyler e io ci incontriamo.

Era ora di prendersi una vacanza.

Ti svegli al LAX.

Di nuovo.

Come ho conosciuto Tyler и che sono andato a una spiaggia per nudisti. Era la fine dell'estate e io dormivo. Tyler era nudo e sudava, tutto ruvido di sabbia, i capelli bagnati e stopposi che gli pendevano sulla faccia.

Tyler c'era da un pezzo prima che ci conoscessimo.

Tyler pescava pezzi di legno dalla risacca e li trascinava sulla spiaggia. Nella sabbia bagnata aveva giа piantato un semicerchio di pali a pochi centimetri l'uno dall'altro, alti da arrivargli agli occhi. C'erano quattro ceppi e quando mi sono svegliato mi sono messo a guardare Tyler che ne trascinava su per la spiaggia un quinto. Tyler ha scavato una buca vicino a un'estremitа del palo, poi ha sollevato l'altra estremitа fino a farlo scivolare dentro la buca in modo che rimanesse eretto, un po' sbilenco.

Ti svegli in spiaggia.

C'eravamo solo noi in spiaggia.

Con un legno Tyler ha segnato una linea dritta nella sabbia lunga qualche metro. Tyler и tornato a raddrizzare il palo pestando sabbia intorno alla base.

Io ero la sola persona a guardare l'operazione.

«Sai che ore sono?» mi ha chiesto Tyler gridando.

Io porto sempre l'orologio.

«Sai che ore sono?»

Gli ho domandato dove.

«Qui» ha risposto Tyler. «Qui dove siamo.»

Erano le quattro e sei minuti del pomeriggio.

Dopo un po' Tyler si и seduto a gambe incrociate all'ombra dei pali eretti. Tyler и rimasto seduto per qualche minuto, si и alzato ed и andato a fare il bagno. Si и infilato una maglietta e un paio di calzoni da tuta e si и apprestato ad andarsene. Ho dovuto chiedergli.

Dovevo sapere che cosa faceva Tyler mentre io dormivo.

Se potevo svegliarmi in un posto diverso, in un momento diverso, potevo svegliarmi diverso io stesso?

Ho chiesto a Tyler se era un artista.

Tyler si и stretto nelle spalle e mi ha mostrato come i cinque pali eretti erano piщ larghi alla base. Tyler mi ha mostrato la linea che aveva tracciato nella sabbia e come usava la linea per calibrare l'ombra proiettata da ciascuno.

Certe volte ti svegli e hai bisogno di chiedere dove sei.

Quello che Tyler aveva creato era l'ombra di una mano gigante. Ora le dita erano da Nosferatu, tanto erano lunghe, e il pollice era troppo corto, ma lui mi ha spiegato come alle quattro e mezzo in punto la mano era perfetta. L'ombra di una mano gigante era perfetta per un solo minuto e per un minuto perfetto Tyler si era seduto nel palmo di una perfezione che lui stesso aveva creato.

Ti svegli e non sei da nessuna parte.

Un minuto era abbastanza, ha detto Tyler, c'era da lavorare duro per ottenerlo, ma un minuto di perfezione valeva la fatica. Un momento era il massimo che ci si poteva aspettare dalla perfezione.

Ti svegli e tanto basta.

Si chiamava Tyler Durden ed era un proiezionista iscritto al sindacato ed era un cameriere di banchetti all'albergo, giщ in centro, e mi ha dato il suo numero di telefono.

И cosм che ho conosciuto Tyler.

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