GLI UOMINI DI GHIACCIO

Giovannino Perdigiorno,

viaggiando a casaccio,

capitò nel paese

degli uomini di ghiaccio.

Vivevano in frigorifero

con l'acqua minerale,

con il latte, la carne

e il brodo vegetale.

Se qualcuno per sbaglio

apriva lo sportello

gridavano: — Chiudete!

Ci si disfa il cervello!

Mangiavano soltanto

gelati e cremini,

coi cubetti di ghiaccio

si facevano i cuscini.

— Al sole ci state mai? —

Giovannino domandò.

— Al sole? Tu sei matto…

Ci scioglierebbe. Ohibò!

— E il cuore ce l'avete

in quel petto ghiacciato?

— Il cuore? Scaldava troppo,

lo abbiamo eliminato.

«Che popolo sottozero, —

si disse Giovannino,

— mi si gelano le orecchie

solo a stargli vicino».


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