Giovannino Perdigiorno,
tra Salamanca e Saranno,
capitò dormicchiando
nel paese senza sonno.
In quello strano paese
che sia il letto non sanno:
non gli serve, perché
a dormire non ci vanno.
Di giorno come di notte
sempre in piedi, sempre in moto,
in tutta la loro vita
non c'è un minuto vuoto.
Lavorano, si divertono,
parlano, vanno a spasso,
piuttosto che far niente
suonano il contrabbasso.
Le mamme ai loro bambini
non cantano la ninna-nanna,
ma cantano: — Sveglia! Sveglia,
tesoro della mamma!
D'accordo, bravi, benissimo,
— commentò Giovannino, —
ora però scusatemi,
debbo fare un pisolino…