XI

Un giorno venne in classe nostra il tenente Bruce Sanderson della Pattuglia temporale per spiegarci a quali pericoli si andava incontro interferendo con la fissità del passato.

Il tenente aveva l’aspetto adatto alla sua parte. Era l’uomo più alto che avessi mai visto, con le spalle più larghe e il mento più quadrato. Quasi tutte le femmine della classe ebbero orgasmi immediati quando entrò, compresi Chudnik e Burlingame. Lui si piazzò a gambe larghe, con le spalle al muro, pronto ad affrontare i guai. Aveva l’uniforme grigia, i capelli rossi tagliati cortissimi e gli occhi di un gelido azzurro.

Dajani, colpevole di varie trasgressioni, vittima della diligenza della Pattuglia temporale, si ritirò in un angolo dell’aula e gli lasciò campo libero. Vidi che sbirciava cupo il tenente attraverso gli occhiali scuri.

— Dunque — disse il tenente Sanderson, — voi sapete che il nostro importantissimo compito consiste nel conservare l’intangibilità del tempo attuale.

Non possiamo permettere che nel nostro passato vengano introdotti mutamenti a casaccio, perché questo sovvertirebbe il nostro presente. Perciò abbiamo una Pattuglia temporale che sorveglia l’intero territorio su per la linea e fa in modo che tutto avvenga secondo i libri. E voglio aggiungere: Dio benedica coloro che con un atto legislativo hanno istituito la Pattuglia temporale.

— Amen — disse il contrito Dajani.

— Badate bene proseguì il tenente. — Non è che Io sia fiero del posto che ho. In realtà lo sono, perché penso che salvaguardare l’intangibilità del tempo attuale sia il lavoro più importante che un essere umano possa svolgere. Ma quando dico «Dio benedica coloro che hanno voluto l’istituzione della Pattuglia temporale», lo dico perché a quegli uomini va il merito di aver salvato tutto ciò che c’è di vero e di buono e di prezioso nella nostra esistenza. Sapete cos’avrebbe potuto accadere senza la Pattuglia temporale? Cos’avrebbero potuto fare certe canaglie prive di scrupoli?

Permettetemi di citarvi qualche caso.

«Per esempio tornare indietro e uccidere Gesù, Maometto, Budda, tutti i grandi capi religiosi, quando erano ancora bambini e non avevano ancora avuto il tempo di formulare le loro idee meravigliose e ispirate.

«Per esempio mettere in guardia i grandi criminali della nostra storia contro i guai che li attendevano, permettendo loro di sottrarsi al destino e di continuare a fare del male all’umanità.

«Per esempio rubare i tesori artistici del passato e impedire a milioni di persone, nel corso di molti secoli, di goderne.

«Per esempio organizzare operazioni finanziarie fraudolente tali da mandare in rovina milioni di innocenti risparmiatori che non disponevano di informazioni sulle future quotazioni di borsa.

«Per esempio dare falsi consigli a grandi capi di stato, spingendoli in trappole terribili.

«Vi cito tutti questi esempi, amici miei, perché sono cose effettivamente avvenute.

Escono tutti dagli archivi della Pattuglia temporale, lo crediate o no! Nell’aprile del 2052 un giovane di Bucarest si è servito di un timer ottenuto illegalmente per smistarsi su per la linea fino all’anno 11 e avvelenare Gesù Cristo. Nell’ ottobre del 2043 un cittadino berlinese è risalito fino all’anno 1945 e ha salvato Hitler poco prima che i russi entrassero in città. Nell’ agosto del 2049 una donna di Nizza è balzata all’epoca di Leonardo da Vinci, ha rubato la Gioconda incompiuta e l’ha nascosta nella sua cabaña, sulla spiaggia. Nel settembre del 2055 un uomo di New York è risalito al settembre del 1929 e ha rastrellato quasi un miliardo di dollari vendendo azioni di borsa. Nel gennaio del 2051 un professore di storia militare di Quebec si è recato nel 1815 e vendendo agli inglesi falsi piani strategici dei francesi ha causato la disfatta del duca di Wellington a opera delle forze napoleoniche alla battaglia di Waterloo. Perciò…».

— Un momento — dissi io, quasi senza accorgermene. Napoleone non ha vinto a Waterloo. Cristo non è stato avvelenato nell’anno 11. Se il passato fosse stato cambiato davvero come dice lei, come mai non se ne sono risentiti gli effetti nel tempo attuale?

Ahà! — gridò il tenente Sanderson. Era il più formidabile urlatore di Ahà! che avessi mai udito. — La fluidità del passato, amico mio, è una lama a doppio taglio.

Se il passato può venire cambiato una volta, può essere cambiato molte volte. E questa è appunto la funzione della Pattuglia temporale.

«Consideriamo il caso del pazzo che ha assassinato il giovanissimo Gesù. In seguito a quest’azione atroce, il cristianesimo non è sorto e gran parte dell’Impero romano ha finito col convertirsi all’ebraismo. Gli statisti ebrei di Roma sono riusciti a evitare lo sfacelo dell’Impero nel quarto e nel quinto secolo, trasformandolo in uno stato teocratico monolitico che dominava tutta l’Europa occidentale. Inoltre non si è sviluppato l’Impero bizantino, e l’Oriente è passato sotto il dominio di una setta ebrea scismatica che governava da Gerusalemme. Nel decimo secolo una guerra catastrofica tra le forze di Roma e quelle di Gerusalemme ha portato all’annientamento della civiltà e alla conquista di tutta l’Europa e l’Asia a opera di nomadi turchi, i quali hanno costituito uno stato totalitario divenuto poi nel secolo ventunesimo il più repressivo della storia dell’umanità.

«Da questo esempio potete rendervi conto di quanto possa essere disastroso modificare il passato».

— Sì — dissi io, però…

Il tenente Sanderson mi rivolse un sorriso gelido. — Senza dubbio, lei sta per osservare che in realtà non viviamo sotto una repressiva tirannia turca. Sono d’accordo. Il nostro presente modello di esistenza è stato salvato mediante la seguente procedura.

«L’assassinio del giovane Gesù è stato scoperto da un Corriere temporale che è risalito su per la linea verso la fine dell’aprile del 2052, accompagnando un gruppo di turisti per assistere alla Crocefissione. Quando il gruppo è arrivato nel tempo e nel luogo dell’ evento, ha visto giustiziare due ladroni: ma nessuno aveva sentito mai parlare di Gesù di Nazareth. Il Corriere ha informato immediatamente la Pattuglia temporale, che ha cominciato la ricerca del paradosso. La linea temporale di Gesù è stata seguita dalla nascita attraverso l’infanzia ed è risultata immutata; ma è stato impossibile trovare traccia di lui dopo l’adolescenza, e infine le indagini nella zona hanno portato la notizia che era morto all’improvviso, misteriosamente, nell’anno 11.

Poi è stato semplice mantenere la sorveglianza, fino a quando abbiamo osservato l’arrivo del viaggiatore clandestino.

«Cosa pensate che abbiamo fatto, allora?».

Molti alzarono la mano. Il tenente Sanderson diede la parola a Chudnik, che disse:

— Avete arrestato il colpevole cinque minuti prima che potesse dare il veleno a Gesù, impedendo così che la storia cambiasse, e l’avete riportato giù per la linea per processarlo.

Il tenente Sanderson sorrise con fare gioviale. — Sbagliato — disse. — Abbiamo lasciato che desse il veleno a Gesù.

Un boato.

Il tenente della Pattuglia temporale disse benignamente: — Come sapete, il massimo della pena per le interferenze non autorizzate negli eventi passati è la morte: è l’unico reato capitale oggi riconosciuto dalla legge. Ma prima che sia possibile chiedere tale pena, è necessaria la prova assoluta del reato. Perciò, quando viene scoperto un crimine del genere, gli uomini della Pattuglia temporale lasciano che venga commesso e ne raccolgono segretamente la documentazione completa.

— Ma in questo modo — osservò la Dalessandro, — come fa il passato a restare immutato?

— Ahà! — gridò il tenente Sanderson. — Appena abbiamo una documentazione adeguata del reato commesso, possiamo ottenere un rapido riconoscimento della colpa e il permesso di eseguire la sentenza. E così abbiamo fatto. Gli investigatori della Pattuglia temporale sono ritornati con le prove alla notte del 4 aprile 2052. Era la data della partenza su per la linea dell’assassino di Gesù. Hanno presentato le prove ai commissari della Pattuglia, i quali hanno ordinato l’esecuzione del colpevole. I giustizieri della Pattuglia sono stati inviati a casa del criminale, si sono impadroniti del suo timer, e l’hanno ucciso in modo indolore, un ora prima del suo progettato viaggio nel passato. In tal modo lui è stato cancellato dal flusso del tempo e la corrente principale del passato è stata conservata, perché l’assassino non aveva effettuato il viaggio e Gesù era sopravvissuto per predicare la propria dottrina. In questo modo, scoprendo i cambiamenti illegali ed eliminando i responsabili prima della loro partenza su per la linea, noi conserviamo l’intangibilità del tempo attuale.

Che bellezza, pensai.

Io mi accontento troppo facilmente. La Dalessandro, da quell’arciguastafeste che era, alzò la mano carnosa e quando fu invitata a parlare disse: — Vorrei un chiarimento, comunque. Quando gli agenti della Pattuglia temporale sono ritornati con le prove del reato, nell’aprile del 2052, presumibilmente sono tornati in un mondo cambiato, dominato dai dittatori turchi. Dove potevano trovare i commissari della Pattuglia? Dove potevano trovare anche solo l’assassino? Costui poteva aver smesso di esistere in conseguenza del proprio delitto, perché uccidendo Gesù aveva messo in moto una concatenazione di eventi che avevano eliminato i suoi stessi antenati. Forse neppure i viaggi nel tempo erano mai stati inventati in un mondo in cui Gesù non era vissuto, e perciò nel momento in cui Gesù era stato ucciso tutti gli Agenti temporali e i Corrieri temporali e i turisti dovevano essere diventati impossibilità e aver cessato di esistere.

Il tenente Sanderson non aveva l’aria compiaciuta.

— Lei ha sollevato — disse lentamente, — un certo numero di interessanti paradossi sussidiari. Purtroppo il tempo a mia disposizione non mi consente di discuterne adeguatamente. Comunque, per dirla in breve: se il cronoreato dell’anno 11 non fosse stato scoperto relativamente presto, il punto focale del cambiamento si sarebbe realmente ampliato nel corso dei secoli e avrebbe finito col trasformare l’intero futuro, forse impedendo addirittura la scoperta dell’effetto Benchley e la creazione della Pattuglia temporale e portando a quello che noi chiamiamo «paradosso supremo», in cui il viaggio nel tempo diviene la propria negazione. In pratica, però, le immani conseguenze potenziali dell’avvelenamento di Gesù non si sono mai prodotte grazie alla scoperta del reato da parte del Corriere temporale in visita alla Crocefissione. Poiché tale evento ha avuto luogo nel 33 dopo Cristo, solo gli anni dall’11 al 33 sono stati condizionati dal cronoreato e i cambiamenti creati dall’assenza di Gesù in tali anni sono stati insignificanti, dato che la sua influenza sulla storia è cominciata solo molto tempo dopo la Crocefissione. Nel frattempo l’annullamento retroattivo del reato aveva cancellato anche i lievi cambiamenti avvenuti nel periodo di ventidue anni effettivamente influenzati: quei due decenni sono stati dirottati su un altro solco temporale, a noi inaccessibile e in pratica inesistente, mentre il solco fondamentale e autentico è stato ristabilito in completa continuità dall’11 dopo Cristo fino al presente.

La Dalessandro non era soddisfatta. — C’è una specie di circolo vizioso, qui. Il paradosso supremo non avrebbe dovuto ripercuotersi completamente giù per la linea, nell’istante stesso in cui Gesù è stato avvelenato? Come potevano continuare a esistere i Corrieri e gli Agenti della Pattuglia, come potevano anche solo ricordare come avrebbe dovuto procedere il passato? Mi sembra che non dovrebbe esserci il modo di rimediare a un cronoreato abbastanza decisivo da introdurre il paradosso supremo.

— Lei dimentica — disse Sanderson, o forse non sa ancora, che i viaggiatori nel tempo che si trovano su per la linea nel momento di un cronoreato non vengono influenzati da nessun cambiamento del passato, poiché sono staccati dalle loro matrici temporali. Un viaggiatore temporale in transito è una bolla senza tempo, alla deriva, strappata alla matrice di un continuum, refrattaria a qualsiasi trasformazione del paradosso. Ciò significa che chiunque si trova su per la linea può osservare e correggere un’alterazione del passato vero e continua a conservare i ricordi sia della falsa situazione temporanea, sia del ruolo che ha avuto nel correggerla. Naturalmente qualunque viaggiatore temporale che lascia la protezione dello stato di transito diviene vulnerabile appena ritorna al punto di partenza giù per la linea. Cioè: se lei sale su per la linea e uccide suo nonno prima che si sposi, lei non scomparirà istantaneamente dall’esistenza poiché l’effetto Benchley la protegge dal paradosso.

Ma nel momento in cui ritorna al presente lei cesserà di essere esistita, poiché, in conseguenza dell’alterazione del suo passato operata da lei stessa, non avrà più un cronolegame con il presente. Chiaro?

No, pensai Io. Ma rimasi zitto.

La Dalessandro insistette.— Quelli in transito sono protetti da…

— Dal paradosso del transito, come lo chiamiamo.

— Dal paradosso del transito. Sono incapsulati, e finché viaggiano sono liberi di comparare ciò che vedono con quanto ricordano del tempo vero, e se è necessario possono apportare cambiamenti per ristabilire il vero ordine.

— Sì.

— Perché? Perché dovrebbero essere refrattari? So che continuo a ritornare su questo punto, ma…

Il tenente Sanderson sospirò. — Perché — disse, — se fossero influenzati da un cambiamento del passato mentre nel passato si trovano loro stessi, sarebbe il paradosso supremo: un viaggiatore nel tempo cambia l’epoca che ha prodotto i viaggi nel tempo. È ancor più paradossale del paradosso del transito. Secondo la legge del paradosso minore, il paradosso del transito, essendo meno improbabile, ha la precedenza. Capisce?

— No, ma…

— Purtroppo non posso addentrarmi nei particolari — disse il tenente. — Comunque, senza dubbio il signor Dajani se ne occuperà nelle prossime lezioni.

Rivolse a Dajani un sorriso nauseato e si affrettò ad andarsene.

Dajani, potete scommetterci, non si occupò in nessun modo dei paradossi della Dalessandro. Trovò abili scappatoie per sfuggirle, ogni volta che lei riproponeva la questione. — Può star certa — le diceva, — che il passato viene restaurato ogni volta che viene cambiato. I mondi ipotetici creati dai cambiamenti illeciti cessano retroattivamente di esistere nel momento in cui viene catturato colui che ha operato il cambiamento. Come volevasi dimostrare.


Questo non spiegava un accidente, ma fu la spiegazione migliore che riuscimmo a ottenere.

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